E’ ripartito in Campania il monitoraggio di Halyomorpha halys che, seppur in continuità con quanto realizzato nel periodo 2020-2023, è stato ulteriormente ampliato e diversificato per rispondere alle richieste degli operatori agricoli che negli ultimi anni stanno affrontando la crescente diffusione del fitofago e dei conseguenti danni alle colture. Oltre al prosieguo dell’attività nei circa 90 siti di osservazione della Rete di monitoraggio attivata per la valutazione della dinamica della popolazione di cimice asiatica nel territorio regionale, è stata istituita da quest’anno una rete “rafforzata” di 29 siti dove sono installati altri due tipi di trappole caratterizzati da una maggiore efficacia di cattura. L’utilizzo complementare delle diverse tipologie di cattura ha l’obiettivo di sviluppare un sistema di allerta, attraverso la pubblicazione periodica di bollettini contenenti i dati del monitoraggio per aree geografiche omogenee, fornendo informazioni sulla diffusione e sulla dinamica di popolazione della cimice asiatica e quindi su quando intervenire con mezzi diretti di controllo.
L’attività, coordinata dal Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) con il supporto scientifico del CNR-Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (CNR-IPSP) di Portici (NA), è realizzata in collaborazione con Ferrero Hazelnut Company e con le strutture tecniche di Associazione Terrae Abellanae, Cooperativa Cerere, Cooperativa Il Guscio, Cooperativa Nocciole Irpine, Agricola Meridionale, Cooperativa La Tonda di Teano, Agricola Meridionale e Agriazeta.
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