Controllo dell'efficienza delle macchine irroratrici

Scritto il 20/02/2018
da Amministratore


La direttiva sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari 2009/128/CE ha adottato misure per la riduzione dei rischi legati all'utilizzo dei prodotti fitosanitari, al fine di salvaguardare la salute degli operatori, dei cittadini e dell'ambiente.

Con il D. Lgs n. 150/2012 è stata recepita la succitata direttiva e successivamente sono state emanate le disposizioni operative con DM 22/01/2014 di adozione del Piano di Azione Nazionale (PAN) (in GU n. 35 del 12/02/2014). Tra le diverse azioni previste dal PAN rivestono particolare importanza quelle relative alla formazione dell'utilizzatore delle irroratrici, al controllo funzionale delle irroratrici in uso, alla regolazione e manutenzione delle stesse.

Obbligo del controllo funzionale delle irroratrici in uso

Le norme prevedono che le macchine irroratrici devono essere sottoposte a controlli obbligatori, presso i centri autorizzati con le seguenti scadenze:

1) Entro il 26 novembre 2016:

  • macchine irroratrici per la distribuzione su piano verticale;
  • macchine irroratrici. per la distribuzione su piano orizzontale;
  • macchine irroratrici e attrezzature impiegate per colture protette.

L'intervallo dei controlli non deve superare i cinque anni fino al 31/12/2020, successivamente  non deve superare i tre anni. Le attrezzature nuove acquistate dopo il 26/11/2011 devono essere sottoposte a controllo entro 5 anni dalla data acquisto.

2) Le attrezzature impiegate per attività in conto terzi,per le quali la normativa prevedeva il primo controllo obbligatorio entro il 26/11/2014, devono essere ricontrollate periodicamente ad intervalli non superiori a 2 anni.

3) Entro il 26 novembre 2018:

  • irroratrici abbinate a macchine operatrici, quali seminatrici e sarchiatrici, che distribuiscono prodotti fitosanitari in forma localizzata;
  • altre irroratrici, con banda trattata inferiore o uguale a tre metri;
  • irroratrici schermate per il trattamento localizzato del sottofila delle colture arboree.

L'intervallo dei controlli non deve essere superiori a sei anni;.

Se le stesse attrezzature sono in uso a contoterzisti, i controlli funzionali successivi dovranno essere effettuati ad intervalli non superiori a quattro anni.



Esoneri

Sono esonerate dai controlli periodici obbligatori:

  • le irroratrici portatili e spalleggiate, azionate dall'operatore, con serbatoio in pressione o dotate di pompante a leva manuale:
  • le irroratrici spalleggiate a motore, prive di ventilatore, quando non utilizzate per trattamenti in colture protette.

Servizio di controllo

La Giunta Regionale, in conformità al DM di adozione del Piano di Azione Nazionale (PAN), con DGR n. 1006/2007 ha istituito l'Albo delle strutture e degli operatori abilitati al controllo delle macchine irroratrici in uso, che è strutturato in due sezioni gli operatori abilitati al servizio e i centri autorizzati (centri prova).

Attualmente in Campania sono autorizzati 7 centri prova che dispongono, di personale abilitato, di attrezzature idonee e di unità mobili in grado di effettuare il servizio direttamente presso le aziende agricole.

Condizioni per l'accesso al servizio di controlli

Per accedere al servizio, gli utenti fanno apposita richiesta ad un Centro Prova e si impegnano ad assicurare che le loro attrezzature rispettino alcuni requisiti legati alla sicurezza e pulizia, in particolare:

  • gli elementi di trasmissione del moto devono essere montati, privi di deformazioni o difetti;
  • i dispositivi di protezione devono essere a norma (es. griglie di protezione);
  • l'irroratrice deve essere ben pulita in tutte le sue componenti, all'esterno e all'interno;

l'acqua presente all'interno del serbatoio deve essere pulita e non presentare tracce di prodotti fitosanitari o residui di ossidazione.

Controllo funzionale

Il controllo funzionale deve verificare che:

  1. le irroratrici garantiscano un elevato livello di sicurezza, di tutela della salute e dell'ambiente;
  2. i prodotti fitosanitari siano dosati e distribuiti accuratamente;
  3. il sistema di irrorazione eviti perdite di prodotto fitosanitario.

Il Centro Prova controlla il corretto funzionamento e l'integrità delle diverse componenti della attrezzatura attraverso ispezione visiva, prove di funzionalità e misure con idonea strumentazione. In sintesi, i controlli effettuati riguardano: elementi di trasmissione; pompa; serbatoio; miscelatore; sistemi di misura, controllo e regolazione; manometro; condotte e tubazioni; filtri; barra di distribuzione; ugelli; corretta distribuzione; ventola e protezioni.

Documentazione comprovante l'avvenuto controllo

Il tecnico abilitato del centro prova, durante il controllo, redige il rapporto di prova, che si diversifica in base alle tipologie di attrezzature (barre, atomizzatori ecc.). In esso sono indicate le verifiche realizzate, le misurazioni effettuate e vengono annotate le eventuali riparazioni, regolazioni o sostituzioni necessarie per il buon funzionamento della attrezzatura.
Se l'esito del controllo è positivo, viene rilasciato l'attestato di funzionalità, dove sono riportati i dati identificativi del proprietario, dell'attrezzatura e la data del controllo.

Oltre all'attestato di funzionalità, il Centro Prova è tenuto a rilasciare anche un bollino adesivo, che deve essere applicato dal tecnico del centro sulla attrezzatura controllata. L'utilizzatore professionale può far richiesta di una copia del rapporto di prova. In ogni caso, il Centro Prova è tenuto a conservare la documentazione di ciascun utente per 6 anni.

Regolazione e manutenzione periodica delle irroratrici

La regolazione o taratura ha lo scopo di adattare l'attrezzatura alla specifica realtà colturale dell'azienda e di definire il corretto volume di miscela da distribuire, tenuto conto delle indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti fitosanitari. In questo modo si garantisce l'efficacia del trattamento e si riduce la parte di prodotto che va fuori bersaglio, in modo da evitare o minimizzare il rischio di inquinamento ambientale. 
La regolazione e la manutenzione periodica delle attrezzature sono obbligatorie.
Gli utilizzatori professionali devono annotare sul registro dei trattamenti:

  • i dati di  riferimento dell'irroratrice;
  • la data della regolazione;
  • i volumi usati per le principali colture praticate.

Gli utilizzatori devono controllare periodicamente:

  • presenza di lesioni o perdite di componenti;
  • l'efficacia del circuito idraulico e manometro;
  • l'efficienza degli ugelli e dei dispositivi anti goccia;
  • la pulizia di filtri e ugelli;
  • l'integrità delle protezioni  della macchina.

Regolazione o taratura strumentale eseguita dai centri autorizzati (volontaria)

Gli Utilizzatori possono richiedere ai centri prova la regolazione strumentale che è sostitutiva della precedente, può essere eseguita a completamento del controllo funzionale tramite appositi banchi e attrezzature e deve essere effettuata in presenza dell'agricoltore.

I parametri da valutare sono: il volume di distribuzione, il tipo ugello, la portata, la pressione di esercizio, l'altezza di lavoro (x le barre), la velocità di avanzamento.

Essa stabilisce le condizioni operative alle quali la macchina deve operare in base alla coltura e suo sviluppo vegetativo, alla forma di allevamento, alla superficie da trattare.

La validità della regolazione strumentale è di 5 anni.

Costi

Il costo del controllo funzionale è a carico degli utilizzatori, la Regione non ha fissato alcuna tariffa, lasciando al libero mercato la variazione del prezzo.

Sanzioni

Il decreto legislativo n. 150/2012, all'articolo 24, comma 7, prevede sanzioni da 500 a 2000 euro in caso di mancato controllo della funzionalità delle irroratrici in uso entro i termini stabiliti dalla legge (26/11/2016).